La Gioconda di Leonardo da Vinci: riproduzione olio su tavola di pioppo
dim. 77,5x53,4 cm
Il dipinto riprodotto come l'originale ad olio su tavola di pioppo rappresenta il ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo e per questo soprannominata Gioconda. Sigmund Freud analizzò l'opera ipotizzando che la donna ritratta fosse la mamma di Leonardo. Questo spiegherebbe l'attaccamento che aveva nei confronti dell'opera che tenne con sè fino alla sua morte. Leonardo eseguì la tecnica dello sfumato infatti il dipinto non presenta segni di pennellate; sfumò molto attentamente creando velature su velature, eliminando del tutto i contorni. La tecnica dello sfumato a fatto si che il ritratto si fondesse con il paesaggio come in un unica immagine conferendogli inoltre movimento e un maggiore realismo. Il paesaggio, costruito con la prospettiva aerea, sembra essere quello di Arezzo proprio nella zona dove l'Arno riceve le acque della Val di Chiana. Inoltre è riportato un ponte che assomiglia molto al Ponte di Buriano risalente al XIII secolo da cui passa la Cassia (la strada che collega Roma, Chiusi, Arezzo e Firenze).